Il tempo è rallentato quasi sospeso, si riscopre il vuoto, la lentezza la noia e anche la paura. I vicini ci rivolgono la parola di là dalla strada, in sicurezza, li possiamo sentire anche perché il rumore di fondo è svanito. Impossibile andare allo studio che è fuori città. Leggo molto, mi riposo molto, penso molto. In previsione che accadesse qualcosa di simile mi ero procurato del materiale per appuntare e abbozzare quello che dovrò fare per alcuni impegni presi in precedenza (anche loro sospesi) ma è tutto sul tavolo, in... Attesa. C'è tempo! Un tempo lento. Sarebbe il momento di scrivere quelle cose che non ho mai scritto un’autobiografia, per esempio, o fare tutte quelle cose rimandate da sempre e per le quali non si trova mai il tempo, come, riordinare il ripostiglio di casa. Quando finirà, si dice che molte cose saranno cambiate, non saremo più gli stessi di prima e forse sarà l'occasione per una ennesima ripartenza, o forse no! Chissà. Resto in... Attesa.
Stefano Turrini, Firenze 19 marzo 2020