Sin dall'inizio di questa pandemia, molti ci hanno scritto per chiederci se stavamo bene e manifestarci la loro vicinanza. Per fortuna la situazione qui a Firenze sembra essere più contenuta che in alcune province del nord - dove comunque abbiamo amici e familiari. Siamo in salute anche se confinati in casa, come è giusto che sia, dal 9 marzo. Come tutti in Italia, e via via sempre più anche nel resto del mondo, facciamo l'unica cosa possibile per fermare l'epidemia: evitare contatti diretti, uscire solo per fare la spesa e buttare l'immondizia. Vista la situazione eccezionale, e la nostra esperienza di fotogiornalisti, abbiamo deciso di scattare quotidianamente qualche foto per documentare questo periodo della nostra vita. Il nostro intento è farne un diario per immagini che speriamo un giorno di mostrare a nostro figlio Umberto che ora ha solo due anni. Ogni giorno condivideremo delle immagini. Sarà un modo di rimanere in contatto col mondo, e tenerci compagnia in questa grande barca su cui tutti stiamo navigando.
Matteo Baldini e Dovilė Bružaitė, Firenze 18 Aprile 2020
Da più di due mesi scattiamo e pubblichiamo sul nostro diario immagini nuove ogni giorno. Col passare del tempo, il mondo aveva cominciato a girare attorno al nostro palazzo, Il Casone, e ad i suoi abitanti, i nostri vicini. Conoscendoli meglio, si è creato un clima famigliare, di un sapore dimenticato. Le restrizioni sono state via via allentate con la diminuzione dei nuovi casi e dal 3 di maggio, siamo potuti uscire di nuovo per una passeggiata, e rivedere la nostra città addormentata.
Ora continuiamo il nostro viaggio, navigando come sempre a vista, in attesa di rivedere la nostra Itaca. Abbiamo ancora una famiglia - quella di sangue - da riabbracciare, e la tomba di un amico da onorare. Tante altre facce si stanno aggiungendo all’inquadratura che si allarga col passare del tempo. Quello che era nato come un diario, sta diventando il racconto di un tempo che sarà da ricordare.
Matteo Baldini e Dovilė Bružaitė, Firenze 26 Maggio 2020