Ha colpito tutti. Nessuno è rimasto indenne.
Quando è esplosa qui in Italia tutti quelli delle classi minori erano già in Qatar per i test che terminavano la settimana prima del 1° Gran Premio della Stagione, che si svolgeva proprio in Qatar.
Era sabato 29 febbraio e mi trovavo a pranzo a Santarcangelo, quando ricevo la telefonata di Carlos Ezpeleta (figlio del Patron della MotoGP) il quale mi consigliava di anticipare di un giorno la partenza per il Qatar in quanto aveva appena saputo che in Qatar iniziavano le restrizioni. Prima si partiva meglio era. Immediatamente mi sono alzato da tavola per chiamare l’agenzia di viaggi.
Max, il capo dell’Agenzia, si mette immediatamente al computer e visto che i voli per il Qatar erano strapieni dal momento che in quei giorni si spostavano (o meglio era previsto che si spostassero) migliaia di persone… Mi trova un buco, ma il cambio del biglietto costa una cifra spropositata. Non avendo soluzioni alternative confermo il volo: partenza prevista per lunedì. Mi rimetto in auto, torno a Recanati per organizzarmi e cambio la prenotazione delll’hotel all’aeroporto.
Domenica preparo la valigia e tutti i documenti della omologazione del circuito e gli appunti per le varie riunioni con la Race Direction quando squilla il telefono. Guardo il telefono per capire chi fosse, dal momento che non avevo voglia di rispondere se non per questioni urgenti: leggo Carlos Ezpeleta. Mi affretto quindi e rispondere ed ecco la doccia fredda: Carlos mi avverte che quella mattina il Qatar aveva deciso di non far entrare più i passeggeri dei voli provenienti dall’Italia o da altri paesi, escluso quelli residenti fuori dall’Italia. Ma il problema non era solo il mio: quasi tutti i Teams della MotoGP, dopo i test effettuati 15gg prima in Qatar, erano rientrati in Italia. Nessuno di loro, quindi, poteva ritornare. La Dorna, in accordo con le autorità del Qatar e con la FIM, decide di cancellare la MotoGP ma di mantenere la gara con le Moto 2 e Moto 3 che avendo terminato i test la settimana prima erano tutti presenti: quindi la gara di Moto 2 e Moto 3 si sarebbe svolta, ma non la MotoGP.
Per un attimo ho pensato di prendere il volo, ma rischiavo di perdere il Qatar causa la Quarantena ma anche la Thailandia, in quanto sarei dovuto comunque rimanere in Qatar 14gg.e il GP in Thailandia era proprio 14gg dopo e ho dovuto cancellare tutto.
Per la prima volta in vita mia ho visto il Gran Premio in TV, ma grazie alla tecnologia ero in costante contatto con la Race Direction e molto spesso mi sentivo e/o messaggiavo soprattutto con Loris Capirossi. Sembrava di essere nella stanza accanto la Race Direction.
Da quel giorno tutto è precipitato: come un castello di carte che ogni giorno vedeva crollare una sua parte.
Il resto lo sappiamo tutti.
Speriamo solo che da qui a breve si possa rimettere in piedi almeno una parte del castello.
Riuscissimo almeno per metà, sarei già contento.
Franco Uncini, Recanati 16 aprile 2020