Fogli sparsi e pagine di diario durante l’isolamento forzato a causa del Covid19.
Giuseppe Biagi, Viareggio 13 maggio 2020
È nato a Viareggio il 3 febbraio 1949, dove vive e lavora. Aderisce nel 1981, al Gruppo Narciso Arte fondato dal critico Giorgio Di Genova; il gruppo espone la prima volta all’Istituto italo Latino Americano di Roma, poi all’Expo Arte di Bari, a Basel e in altre importanti gallerie.
Nel 1982 è tra i fondatori de “La Metacosa”, con Giuseppe Bartolini, Gianfranco Ferroni, Bernardino Luino, Sandro Luporini, Lino Mannocci e Giorgio Tonelli. Il gruppo espone per la prima volta a Villa Paolina a Viareggio nel 1983 e l’anno successivo al Teatro Sociale di Bergamo con la cura del critico Roberto Tassi.
Dal 1984 tiene una serie di personali in importanti gallerie (Studio Ghelfi di Vicenza; Nuages di Milano; AAB di Brescia; Subbia di Pietrasanta; Radium Artis di Reggio Emilia; Galleria Ceribelli di Bergamo, presentata da F. Marcoaldi, G. Soavi e V. Sgarbi; Museo Nuova Era di Bari; Museo del Parco di Portofino, Galleria Susanna Orlando di Pietrasanta.
Tra le collettive oltre al Narcissus e La Metacosa va ricordata la partecipazione alla Quinta triennale dell'incisione (1986) al Palazzo della Permanente a Milano. Nel 1996 partecipa all’Esposizione Nazionale Quadriennale d'Arte di Roma, presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma e una sua opera viene acquistata dalla Camera dei Deputati di Montecitorio. Nel 2011 è invitato da Mina Gregori al Padiglione Italia in occasione della 54ª Biennale di Venezia curata da Vittorio Sgarbi.
Le sue opere sono presenti in importanti collezioni italiane e straniere (Camera dei deputati di Roma, Galleria d'arte moderna e contemporanea Lorenzo Viani - GAMC di Viareggio, MAGI '900 - Museo delle eccellenze artistiche e storiche di Bologna , al Museo Epicentro di Barcellona Pozzo di Gotto)
"Abbiamo deciso di dare supporto a questa iniziativa perché riteniamo che la cultura e il confronto sono gli strumenti fondamentali per rendere migliore il nostro Paese."
Salvatore Calleri, Firenze
"Abbiamo deciso di dare il nostro sostegno per portare la luce e la speranza delle foto di Romano in un orizzonte che si sta chiudendo nel buio e nella paura"
Patricia Franceschetti, Pietrasanta