Imporre la quarantena a qualcuno come il sottoscritto, che ha passato l’esistenza tra treni, autobus, aerei di ogni ordine e grado, taxi, palanchini, camion, elicotteri, pachidermi e mongolfiere, è facile. Significa concedere a un ex-incallito viaggiatore il privilegio di poter finalmente poltrire. E finalmente avere il tempo per leggere, invece di quello per scrivere. Dove iniziare? Nessun dubbio, col più dinamico tra i reportage di viaggio: IL GIRO DEL MONDO IN OTTANTA GIORNI. Mentre sono a pagina 68 dell’edizione popolare del capolavoro di Verne (il numero 27 della Biblioteca di Repubblica, distribuito nel 2004) squilla il cellulare. Sullo schermo compare KARLO, nome foriero di imminenti inquietudini. E difatti: “Ora ti mando lo schema del progetto. Non puoi mancare, allega foto. Se nulla ricevo tra mezz’ora, ti massacro di videochiamate”. Addio pace da poltrona o sofà. Eccomi al computer per evitare che quel concittadino del contino Leopardi mi perseguiti all’Infinito. Nel racconto dell’avventura di Phileas Fogg Esq. la vicenda si stava svolgendo a Nassik, un luogo sacro del Maharashtra dove sono stato qualche anno fa.
E dunque facile anche trovare la foto di corredo. Eccola. Torno al sofà.
Massimo Pacifico, Bagno a Ripoli 7 aprile 2020
Dal mio diario…
(dal mio diario immaginario del 30 aprile 2020) Rimandavo da settimane. Ogni giorno trovavo una scusa nuova per non andare in centro, a Firenze, a fotografare la città vittima delle conseguenze del virus. Ora mi dicevo che la luce non sembrava quella giusta, ora che non volevo espormi ad un evitabile pericolo, ora che ‘tanto è già stato fatto tutto’... alla fine l'imperativo categorico del fotogiornalista, pur d'annata, ha avuto il sopravvento e, stamane dalle 10,30 a mezzogiorno, sono andato. E ho fotografato per 90 minuti...
Massimo Pacifico, Firenze 30 aprile 2020
L'ultimo giorno
...Oggi, 3 maggio 2020, ho voluto documentare l'ultimo giorno, a Firenze, della fase 1 del "periodo del virus". Ho passeggiato a lungo, assecondando una luce che, in 50 anni di permanenza in questa città, non avevo mai visto... ho realizzato qualche immagine di una serie che mi viene (troppo facile?) da intitolare il "Bello in maschera"...
Massimo Pacifico, Firenze 3 maggio 2020